Quando è utile l’osteopatia
Le indicazioni per un trattamento osteopatico sono ampie e indicate per tutte le fasce di età da -9 mesi a 120 anni. Ognuno può beneficiarne sia a livello preventivo che sintomatico.
La storia individuale di ciascuno rappresenta la conseguenza dell’interazione tra numerosi fattori fisici e non fisici.
L’intento dell’osteopata sarà quello di promuovere una buona fisiologia di tutti i sistemi corporei favorendo l’autoregolazione e l’autoguarigione, in maniera adattata e specifica per ogni persona. Non esistono perciò trattamenti standard in Osteopatia, l’osteopata adotta piani di trattamento individualizzati volti al recupero di un fisiologico stato di salute.
Osteopatia pediatrica
Osteopatia in gravidanza
Osteopatia e odontoiatria
Altri campi dell'osteopatia
• PREVENZIONE: l’osteopatia è di grande aiuto per i professionisti della voce: mantiene funzionali le componenti viscerali e muscolari interessate nella produzione del suono, prevenendo così sovraccarichi e danni alle strutture poste sotto stress quotidianamente da chi la voce la usa per mestiere: insegnanti, formatori, attori, cantanti.
• CURA: l’osteopata aiuta chi la voce la usa per lavoro a prendersi cura della laringe, della faringe, delle corde vocali, del diaframma toracico e della funzionalità respiratoria, strutture fondamentali per curare molti sintomi come dolore alla gola, sensazione di nodo alla gola, mancanza di resistenza vocale, fatica vocale, assenza di voce al risveglio, secchezza della gola, impossibilità nel proiettare la voce, raucedine e voce gracchiante, perdita di gamma vocale, patologie da sovraccarico alle corde vocali (ad esempio noduli), sinusiti, riniti catarrali, acufeni e ipocusie, laringiti, faringiti.
recupero funzionale del tratto oro-faringo-laringeo negli esiti post chirurgici come accessi anteriori per discopatie cervicali, tiroidectomie (totali o parizali), interventi diretti su corde vocali, tracheotomie.
• PREVENZIONE: l’osteopata e l’atleta lavoreranno in sinergia per prevenire infortuni, aumentare la performance e preparare un evento mantenendo il sistema “corpo” più efficente possibile; una buona elasticità muscolare, un buon sistema cardio-respiratorio, un sistema viscerale perfettamente funzionante sono alla base delle prestazioni sportive.
• CURA: gestione di sintomi e sovraccarichi che possono verificarsi negli allenamenti di tutti i giorni come per esempio: tendiniti, blocchi articolari, distorsioni, patologie da sovraccarico (impingment, cuffia dei rotatori, tendinite achillea, fascite plantare, meniscosi, pubalgie, epicondiliti, cervicalgie, lombalgie, discopatie, ernie addominali, disturbi nel soprasella nei ciclisti).
“Invecchiare è un privilegio” per questo l’osteopata grazie alle tecniche dolci e alla visione del paziente nel suo insieme aiuta il corpo nel suo naturale processo di invecchiamento, migliorando l’energia a disposizione e riducendo i sintomi tipici quali rigidità, infiammazioni, perdita di funzionalità respiratoria o turbe del tratto gastro-intestinale.
• CURA: l’osteopatia può essere di aiuto nel gestire i sintomi quali: dolori muscolari e articolari, rigidità articolare, artrosi, artrite, dorsalgia, cervicalgia, lombalgia, sciatalgia, spalla congelata, problemi respiratori, tunnel carpale, cicatrici ed aderenze, disequilibri ed instabilità.
• PREVENZIONE: l’osteopata interviene su strutture direttamente coinvolte nella meccanica respiratoria ( coste, vertebre, legamenti e muscoli, visceri), oppure in altre apparentemente non collegate ma che nel caso specifico potrebbero alterarne la fisiologia. In questo modo garantisce un ciclo respiratorio ottimale consentento un miglior scambio polmonare e una miglior ossigenazione dei tessuti. Inoltre una buona funzionalità respiratoria migliora la funzionalità cardio vascolare,polmonare e linfatica; interviene nel modulare il sistema neurovegetativo facilitando un sonno regolare, una mente più lucida e tranquilla; infine una buona funzionalità del diaframma è fondamentale nella regolazione immunitaria dell’asse intestino-cervello.
• CURA: garantendo una corretta funzionalità delle strutture coinvolte nella respirazione l’osteopatia è utile nella gestione dei vari sintomi respiratori quali dispnea, asma, enfisemi, BPCO, fibrosi cistica, apnee notturne, roncopatie, bronchiti, esiti da polmoniti, ansia, senso di oppressione sternale, dorsalgie, cervicalgie, dolori intercostali, lombalgie, reflusso gastro-esofageo, ernia iatale, patologie da sovraccarico della spalla, aritmie e disturbi pressori sistemici.
• PREVENZIONE: le evidenza scientifiche dicono che l’osteopatia riduce drasticamente i livelli proinfiammatori e infiammatori non solo nel breve periodo ma anche a distanza di 9 mesi. Per questo il trattamento aiuta a tenere in equilibrio il sistema Psicologico, quello Neurologico, quello Endocrino e quello Immunitario riducendo la possibilità che un eventuale squilibrio possa emergere in una condizione patologica a carico di uno o piu sistemi.
• CURA: nel caso di una patologia al sistema Psicologia, Neurologico, Endocrino o immunitario, l’osteopatia è indicata per ridurne i sintomi e per aiutare a ripristinare quell’equilibrio che sovente puo’ portare alla guarigione.
L’osteopatia può essere utile nella gestione dei più comuni sintomi andrologici e ginecologici quali ad esempio: dismenorree (dolori da ciclo mestruale), dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali), dolore pelvico cronico, dolore sacrale, coccigodinia, problematiche perineali, incontinenza, prolasso, cicatrici di natura chirurgica, infertilità, infezioni ricorrenti, cistiti, endometriosi, ipertrofia prostatica benigna.
Il campo d’azione dell’Osteopatia esclude tutte le lesioni anatomiche gravi e tutte le urgenze mediche, le malattie degenerative, infettive o infiammatorie e le fratture. In questi casi è vivamente consigliato rivolgersi al proprio medico. Non si tratta più di cercare il “punto debole” che ha permesso l’instaurarsi della malattia, ma di agire urgentemente, poiché la patologia in causa non può più essere combattuta con le sole difese dell’organismo. Tuttavia può avere un’azione sulle conseguenze, in particolare il dolore con la liberazione delle tensioni delle strutture, facendo in modo che l’organismo possa “sopportare” al meglio la patologia con le migliori risorse che ha disposizione.